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al testo di Caterina Nicoletta Accettura
J’ai cru la vie une rve
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J’ai cru la vie une rève et les hommes des anges qui venaint pour nous montrer la vie J’ai aimé surtout les choses enléves les etudes, les fleures, les enfants, la poesie. J’ai vous appellé toujours enfants pour sentir vos senses réfluer dans mes sens J’ai cherché toujours de vous comprendre et montrer la vie du monde glissant les obstacles celant les defaillances J’ ai vous montré comme dans la nuit la plus profonde on voit dejà la prémière lumière de l’aube Et comme un bateau qui fende la mer je vous précede dans le chemin de la vie avec une sourire et sans aucun chagrin Je vous aime sans cesse parque avec vous reste de moi l’oeuvre la plus belle que j’aurait laissé sur la terre jusqu’ à l’eternité parce que vous étes mon eternité
Parce que je régard tous les garçons du mond fils d’une meme mère.
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